
Arte Fiera, la più antica fiera d’arte italiana, si prepara per la 43esima edizione, che si svolgerà dall’1 al 4 febbraio al quartiere fieristico di Bologna e vede per la prima volta alla direzione artistica Simone Menegoi, dopo il biennio di guida di Angela Vettese. la fiera ha appena rivelato i nomi delle gallerie che parteciperanno all’edizione 2019.
La scelta di Simone Menegoi va a rinsaldare la relazione tra manifestazione e città, come ricordato anche da Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere: «Arte Fiera ha intrapreso nelle ultime edizioni un percorso di rinnovamento, che ha visto concretizzarsi una ancor più significativa sinergia con le principali realtà istituzionali di Bologna. Il programma delle iniziative in Fiera e in città costituiscono un unicum con il quale la città si propone al mondo dell’arte e agli appassionati.
Siamo certi che la direzione artistica di Simone Menegoi per Arte Fiera 2019 proseguirà, arricchendo con la sua esperienza il percorso avviato da Angela Vettese, alla guida nelle ultime due edizioni, che ha portato a un processo di ulteriore selezione delle gallerie partecipanti, a una più marcata declinazione culturale degli appuntamenti convegnistici e, anche, a un rafforzamento del lavoro di squadra realizzato anche con il direttore del MAMbo Lorenzo Balbi che proseguirà con rinnovata energia con il nuovo direttore Menegoi».
«Arte Fiera è la prima, e più longeva, fiera d’arte moderna e contemporanea d’Italia: l’incarico di condurla ai prossimi traguardi è per me tanto un onore quanto una sfida. Spero di dimostrarmi all’altezza di entrambi. Bologna attraversa una stagione di particolare vivacità artistica e culturale: vorrei che Arte Fiera riuscisse ad essere il catalizzatore delle rinnovate energie della città. Infine, sono particolarmente felice di questo incarico perché corona un legame con Bologna che è nato trent’anni fa, al tempo degli studi universitari, e che da allora non è mai venuto meno. Il mio primo impegno sarà quello di passare in città più tempo possibile, per conoscerla ancora meglio – e per farmi conoscere»: è la dichiarazione d’intenti di Menegoi che si prepara a una manifestazione che si presenterà nel 2019 con molte conferme e alcune novità.
Less is more
L’italianità sarà uno dei punti di forza, ma anche la cifra stilistica di una fiera che, proprio per via “a causa” di questa italianità, è stata oggetto di critiche, a confronto del mood più internazionale che caratterizza altre rassegne fieristiche italiane e straniere.
Tra le novità di Arte Fiera 2019 l’introduzione di un criterio inedito di partecipazione.
Le gallerie sono state infatti invitate a presentare una selezione ristretta di artisti. Una scelta che punta a privilegiare l’approfondimento e la specializzazione dell’offerta, incoraggiandole gallerie a presentare progetti coerenti e dal taglio curatoriale. Di fatto l’introduzione di un limite – pressoché inedito per una fiera – al numero di artisti che è possibile esporre nello stand, stimolando così – come sottolineano gli organizzatori – le gallerie a proporre presentazioni approfondite, in cui ci sia modo di conoscere, attraverso un percorso di più opere, il profilo di ogni singolo artista.
Due le sezioni in cui è organizzata la manifestazione. Una, la principale, nella quale le gallerie sono state chiamate a rispettare un severo criterio di presentazione degli artisti (tre per gli stand fino a 64mq, un massimo di 6 per quelli a partire da 72mq), e “Fotografia e immagini in movimento”.
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