
In attesa che apra i battenti la 33esima edizione del Salone del Franchising Milano, dal 25 al 27 ottobre a Fieramilanocity, è interessante dare un’occhiata alla ricerca promossa dal centro studi del Salone del Franchising Milano (SFM).
Il sondaggio è stato svolto ad aprile tra i frequentatori di siti franchising e del Salone Franchising Milano. Hanno risposto 5.100 persone distribuite per diverse fascia d’età: 63% fra 35 e 54 anni; 19% over 55; 17% tra 18 e 34 anni. Il 66% del campione è composto da uomini, il 33% da donne. I manager rappresentano il 29%, i quadri superiori il 13%, il 22% sono liberi professionisti, il 10% impiegati, il 5% commercianti.
Qualche numero
Sono 51.000 i negozi in franchising presenti attualmente in Italia per un totale di 300 milioni di visite l’anno e un fatturato complessivo di 23 miliardi di euro (dati 2017 del Centro Studi Salone Franchising Milano).
I settori merceologici più gettonati sono rappresentati dall’alimentare, comprensivo della ristorazione, e dall’abbigliamento, caratterizzati da una crescente specializzazione.
Se guardiamo più da vicino le merceologie, nel food tra i negozi più frequentati ci sono birrerie, caffetterie, gelaterie, locali vegetariani/biologici, piadinerie, pizzerie, ristoranti a tema ed etnici, street food, yogurtherie. Nell’abbigliamento, i negozi per donna, per bambino, quelli di accessori e pelletteria, calzature, calze e intimo donna, camicerie, cravatte.
I negozi in franchising sono gestiti da imprenditori indipendenti affiliati a una delle 970 catene commerciali operanti in questo comparto in Italia.
Come cambiano gli acquisti
Le catene commerciali sono scelte dal 36% degli acquirenti soprattutto per la percezione di una maggior tutela e controllo sulla qualità dei prodotti (51%); l’insegna garantisce una maggiore affidabilità (26%); il livello di servizio e di confort ambientale è maggiore, specie per le piccole catene (23%); i prezzi sono fissi di default (22%) (Dati dell’indagine del Centro Studi “Salone Franchising Milano”, aprile 2018).
Secondo la ricerca del centro studi Salone Franchising Milano, il 36% dei consumatori predilige i negozi in franchising per le seguenti ragioni: tutela e controllo della qualità dei prodotti (51%); maggiore affidabilità percepita nell’insegna conosciuta (26%); maggiore livello di servizio e comfort ambientale, soprattutto per le piccole catene (23%); prezzi fissi (22%). È molto interessante che i consumatori finali abbiano questa netta percezione distintiva tra negozio diretto e affiliato, differenza che normalmente non è percepibile dal cliente retail.
Nel 41% dei casi una spesa singola si aggira intorno a un valore compreso tra 50 e 100 euro; nel 39% lo scontrino medio oscilla tra 100 e 500 euro.
Ha commentato Antonio Fossati, presidente del Salone Franchising Milano: «La tendenza non è solo quella dell’acquisto d’impulso, ma anche verso l’acquisto predefinito in negozi dalle insegne conosciute e rassicuranti. I negozi in franchising rispondono a questi requisiti e, in virtù della formula stessa della affiliazione, con prezzi pianificati e uniformi su tutta la rete».
Il sondaggio completo sarà presentato durante il Salone Franchising Milano, organizzato da Rds Expo e Campus Fandango Club, in collaborazione con Fiera Milano.
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