Fiere di Verona fa il bilancio di Marmomac 2018

Si è chiusa il 30 Settembre 2018, dopo quattro giorni, la 53° edizione di Marmomac. Quest’anno si è rivelato in linea con il trend delle precedenti edizioni, si è infatti registrato un aumento degli operatori extra_europei provenienti da Stati Uniti, Cina e Russia. Stabili invece i rappresentanti degli altri paesi europei con Germania e Spagna sempre in testa. Si sono inoltre registrate nuove presenze da Africa ed Asia orientale, il che lascia presagire una crescita del mercato lapideo in queste aree.
Marmomac è la piattaforma leader del settore e si sta rafforzando anno dopo anno. Durante quest’ultima edizione stata registrata la presenza di 1.600 aziende, di cui il 60% straniere, così come la maggior parte dei visitatori. In aumento anche il numero di nazioni rappresentate -da 147 a 150-.

Il made in Italy domina per valore aggiunto, sia a livello di materia prima che per tecnologia di lavorazione. I numeri registrati fanno crescere molto le possibilità di chiudere affari in fiera.
I mercati di riferimento per le aziende italiane sono quello nordamericano, cinese, indiano e russo.

Per quanto riguarda gli operatori esteri, quelli provenienti dall’Iran hanno registrato un sold out per i loro grezzi e semilavorati, acquistati per lo più da buyer italiani e tedeschi.
“Anche questa edizione di Marmomac ha raggiunto l’obiettivo di fornire alla filiera della pietra naturale mondiale lo strumento più efficace per il proprio sviluppo. Merito delle capacità di un ente fiera internazionale come Veronafiere, leader nel promuovere il comparto manifatturiero attraverso creatività, cultura e innovazione. In questo è stata fondamentale la collaborazione con le istituzioni e le associazioni di categoria, in particolare il ministero per lo Sviluppo economico, l’Agenzia ICE e Confindustria Marmomacchine” ha dichiarato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.
Questo successo è in parte dovuto anche all’idea di unire architettura e design alla parte b2b della fiera, evidenziando anche le potenzialità estetiche, oltre che funzionali, del marmo.Questo concetto viene esaltato nel “The Italian Stone Theatre”, il padiglione che mostra l’interazione tra pietra naturale e tecnologie di lavorazione italiane.
Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ha dichiarato:“Marmomac è il vero centro della community internazionale del settore lapideo e termometro dei mercati. In questi quattro giorni di manifestazione abbiamo percepito dalle aziende e dai buyer presenti un sentimento molto positivo sul fronte del business, che ci fa essere ottimisti riguardo al consuntivo degli interscambi globali di fine anno. Questa edizione ha visto inoltre una ulteriore crescita sul fronte della qualità degli operatori, così come degli arrivi dall’estero, aumentati del 2% sul totale dei visitatori.
A consuntivo sono da annotare anche le visitate di diverse autorità tra cui Michele Geraci, sottosegretario del ministero per lo Sviluppo economico, e Mattia Fantinati, sottosegretario alla Pubblica amministrazione.
Il futuro invece viaggia attraverso il consolidamento della rete di eventi fieristici collegati all’estero: oltre a Vitória Stone Fair- Marmomac Latin America, in Brasile, stiamo lavorando ad un ulteriore sviluppo negli Stati Uniti, con TISE-StoneExpo Marmomac a Las Vegas, d’accordo con il partner americano di Informa Group”.

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