MIPEL: tradizione e artigianalità, estro creativo e innovazione

Il giorno 19 Settembre si è conclusa la 114° edizione di MIPEL, il Salone Internazionale della Pelletteria, la terza sotto la guida di Danny D’Alessandro, Direttore Generale di Assopellettieri e Amministratore Delegato di MIPEL. Edizione positiva che ha registrato 13.000 visitatori qualificati, in miglioramento rispetto alle ultime edizioni.

Oltre al numero di visitatori, si registra una crescita interessante anche nel numero degli espositori: più di 65 nuovi espositori nel Padiglione10, i cui spazi sono raddoppiati nell’area “SCENARIO”, dedicata alla nuova generazione di pellettieri. Sono stati oltre 90 gli espositori nell’area dedicata agli Overseas Manufacturers, “MIPEL Hall SPAZIO”, collocata al padiglione 12.

 

Analizzando l’affluenza dei visitatori, soprattutto per i mercati esteri il trend è in continua crescita con un’importante presenza di visitatori provenienti da Giappone e Corea Del Sud, anche grazie alle iniziative di promozione internazionale, Cina, Russia e Ucraina (+10%). Elevato il numero di presenze di visitatori provenienti da Stati Uniti ed Australia.

Riguardo al mercato europeo invece si può notare un leggero calo di presenze provenienti dalla Germania, in aumento quelle provenienti dal Portogallo. L’affluenza di buyer domestici si conferma buona, in linea con le due precedenti edizioni.

Riccardo Braccialini, Presidente di Assopellettieri e MIPEL, ha dichiarato: “Le due principali novità dell’edizione – la presentazione delle quattro capsule collection realizzate da quattro aziende storiche espositrici di MIPELcon la partecipazione di quattro designer emergenti e grazie alla collaborazione di Assopellettieri e il lancio della collezione ‘discordo by Yohij Yamamoto’ – confermano sempre più la missione di MIPEL: hub creativo d’eccellenza, punto d’incontro per i diversi soggetti della filiera produttiva”.

Danny D’Alessandro ha aggiunto che MIPEL, piattaforma a disposizione del sistema produttivo della pelletteria, è in continua crescita, ed è un simbolo dell’Italia che funziona. Inoltre si dichiara aperto al futuro e all’innovazione, e chiede alle aziende di credere nelle proposte di MIPEL.