
Si chiude oggi 19 settembre a Fiera Milano Rho, Micam, salone internazionale del settore calzaturiero promosso da Assocalzaturifici e giunto all’86esima edizione.
Prossimo appuntamento con la fiera, che si svolge due volte all’anno, il prossimo febbraio, dal 10 al 13.
Un appuntamento irrinunciabile per i molti visitatori professionali giunti da tutto il mondo e occasione di business per i 1396 espositori, dei quali 778 italiani e 618 stranieri, che si sono avvicendati sugli oltre 62mila metri quadrati.
Un punto di riferimento
In uno scenario globale complesso e difficile, la manifestazione milanese resta il termometro più affidabile del mercato mondiale della calzatura, oltre che una vetrina rappresentativa del meglio del made in Italy con un’offerta espositiva che comprende anche i marchi storici dell’alta moda italiana.
Tra questi va ricordato che da quest’anno si sono aggiunti ALV by Alviero Martini, Cerruti 1881, Fratelli Rossetti, Ferré Collezioni, Moreschi e Rodo Firenze.
«La ripresa del settore non si è materializzata neppure nella prima parte del 2018. I primi cinque mesi dell’anno registrano un export che migliora in valore (+3,2%), ma perde lievemente in quantità di paia di scarpe esportate (-1,7%). I consumi interni restano al palo (-1,6% in spesa); inoltre preoccupa il persistere delle difficoltà in importanti aree di sbocco internazionali. In particolare nell’area CSI il recupero rilevato nel 2017 si è interrotto e i primi cinque mesi 2018 registrano un calo del 6% in valore, con flessioni del 9,1% per la Russia – ha avvertito Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici -. Mai come ora la nostra manifestazione vede rafforzato questo suo tradizionale ruolo di punto di riferimento – prosegue Annarita Pilotti – a Micam guardano infatti le aziende e gli operatori di un comparto in difficoltà, alla ricerca di risposte alle sfide di un mercato globale che obbliga tutti i soggetti economici a ripensare le proprie strategie di posizionamento».
Format collaudato e nuovi eventi
La manifestazione ha confermato anche nell’edizione 2018 il suo format, riaffermando le aree ormai note senza dimenticare aree speciali e una serie di eventi destinati a dare valore alla filiera e a stupire.
Riconfermato il rilievo internazionale con la partecipazione in fiera di una qualificata selezione internazionale di giornalisti e buyer, grazie al contributo di ICE e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Quest’anno è proseguito il progetto di abbellimento e di ottimizzazione del layout espositivo ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri.
Dopo Lussuria, Seduzione e Vanità, il viaggio allegorico della calzatura italiana ha affrontato l’Invidia, uno dei vizi capitali più diffusi, soprattutto quando si guarda al mondo della moda e alle sue tante fascinazioni.
Tra gli eventi e le iniziative più originali va ricordata l’anteprima di “Kinky Boots”, pluripremiato musical di Broadway che narra le vicende di un giovane produttore di calzature, che trova in una collezione davvero “alternativa” – calzature per le drag queen – la strada per il rilancio dell’azienda di famiglia ormai in disgrazia.
Il debutto di “Kinky Boots” è avvenuto domenica 16 settembre, in occasione della serata inaugurale “Envy is in the heel”, durante la quale gli attori protagonisti del musical si sono live alla Fashion Square, diventando l’evento clou dell’86esima edizione.
“Envy is in the heel” è stata preceduta dalla consegna del “Micam Award”, assegnato al miglior buyer estero e ad alcuni selezionati buyer italiani che sono in attività da oltre 100 anni.
Quest’anno ha debuttato inoltre il contest “Envy for Micam” dedicato ai giovani designer che ha visto i lavori di 12 designer premiati dallo stilista statunitense Tommy Hilfiger.